Report di Cesare Luppi per il percorso lungo e di Massimo Mingardi per il corto.Interviste “in corsa” di Antonio De Simone
Finalmente l’Estate per questa interessante Randonovatese.
Ci ritroviamo in 7, i magnifici 7 dell’AmSpo, alla partenza in quel di Novate Milanese.
In 5 optano per il percorso medio 140 km, Antonio De Simone, Francesco Pace, Roberto Anastasi, Massimo Mingardi e Nicolantonio Sardaro.In 2 per il percorso lungo 200 km, Cesare Savioli e Cesare Luppi.
Partenza dalle h. 07:30, un po’ scaglionata dei circa 120-130 partecipanti, di cui la netta maggioranza è degli associati della società organizzatrice Pedale Novatese.
Io e Cesare Savioli decidiamo per una andatura regolare, che ci consenta di completare il percorso lungo senza eccessivi sforzi.
I nostri colleghi del percorso medio decidono per una andatura più allegra e così ci separiamo fin dalla partenza.
Prima parte del percorso identica per i due percorsi lungo e medio (ce ne sarebbe pure un terzo, il corto di 70 km).
Si raggiunge Como, dopo aver attraversato le strade immerse nel parco delle Groane ed i saliscendi del canturino.
A Como si prende il San Fermo, ma dalla parte opposta dove solitamente scendiamo e poi si va verso Colverde, dove è posizionato il primo ristoro e controllo.
Noi del lungo costeggiamo il confine con la Svizzera, attraversando Viggiù, Clivio, Bisuschio, Besano, con tutti i saliscendi del caso ed approdiamo finalmente a Porto Ceresio.
Qui costeggiamo il lago di Lugano in direzione Ponte Tresa. A Brusimpiano incocciamo in una simpatica festa degli Alpini,
Cece (Cesare Savioli) ed io decidiamo una sosta extra e ci facciamo un panino con la salamella, accompagnata da due fresche birre medie.
Non è l’ideale per affrontare la salita dell’Ardena, seguita dal Marzio, ma le facciamo con la dovuta calma.
Al ristoro e controllo in cima cominciavano a preoccuparsi poichè non ci vedevano arrivare , tanto che hanno provato a contattare i nostri colleghi del medio, che ovviamente non sapevano cosa rispondere.
Tutto risolto al nostro arrivo in cima a Marzio. Tranquillizzati pure i nostri soci, che nel frattempo erano già all’arrivo.
Poi picchiata sulla Val Ganna e successivamente , tramite la discesa della Grantola, sulla Valcuvia.
A Cuvio si gira a sinistra per raggiungere Brinzio, tramite Orino e Castello di Cabiaglio.
Raggiunto Brinzio, dopo la sempre impegnativa Rasa della Motta Rossa, discesa verso Varese ed attraversamento in mezzo al traffico cittadino.
Poi si arriva al terzo ed ultimo ristoro e controllo ai piedi del l Piccolo Stelvio, che si percorre tutto, Cara Mamma compreso ed infine, per non farci mancare niente, la Torba come salita finale.
Ritorno verso Rescaldina, Saronno e poi il percorso iniziale del mattino, attraverso il parco delle Groane ed eccoci finalmente all’arrivo a Novate Milanese, dopo 208 km percorsi.
All’arrivo, gli ultimi, complice la lunga e piacevole sosta dagli Alpini a Brusimpiano, sorpresa inaspettata.
Siamo accolti tra applausi e complimenti dagli organizzatori, dal presidente e dalla segretaria, che ci consegnano una magnifica coppa.
Siamo la società, AmSpo Rho, la più numerosa, fatta eccezione degli atleti del Pedale Novatese.
Strano, perchè mi era sembrato di vedere gruppi più numerosi del nostro, ma evidentemente non erano iscritti regolarmente.
Si conclude quindi con questa inaspettata premiazione.
Grazie ai magnifici 7 dell’AmSpo !
Cesare Luppi
Domenica 18 giugno “Randonovatese”, partecipiamo a questa manifestazione con spirito agonistico visto il numero sul manubrio, quindi 7 cavalieri Antonio De Simone, Nicola Sardaro, Massimo Mingardi, Francesco Pace, Roberto Anastasi, Cesare Lupi, Cesare Savioli in sella alla propria bicicletta prendiamo il via, anche perché dobbiamo difendere il terzo posto in classifica generale randonne proprio davanti ai padroni di casa.
Due gruppi il duo Ce-Ce optano per il lungo 200 gli altri cinque per il medio 140.
Partenza scaglionata, anche se noi
siamo gli ultimi causa intervento meccanico sulla bici di Nicola (di notte i topi gli hanno mangiato i pattini dei freni) percui siamo partiti dalla “Pit lane”.
Purtroppo piano non siamo capaci quindi con buon passo recuperiamo vari gruppi, Novatese, Dergano, La Gioiosa, li sfiliamo e continuiamo per Cantù dove agganciamo il duo Ce-ce, proseguiamo per Como, Cernobbio, Monte Olimpino e Colleverde dove nel parcheggio del supermercato era situato il controllo e ristoro, con l’occasione approfittiamo del caffè.
Ripartiti puntiamo per la provincia di Varese dove a Castiglione Olona era situato il secondo controllo e ristoro.
Bevuto e mangiato si riparte in salita P.Stelvio, Caramamma e per concludere Torba, si prosegue per Lonate Ceppino, Gorla Maggiore e Minore, Rescaldina e Saronno dove si chiude l’anello della rando per poi immergerci sulla stessa strada dell’andata fino ad arrivare a Novate.
All’arrivo ci accolgono con calore, ci chiedono del duo Ce-Ce, perché non erano pervenuti al secondo controllo, sistematicamente contattiamo Lupi per assicurarci, tutto bene procediamo con la consegna dei cartellini e il ritiro del nostro meritato panino più un capo tecnico firmato randonovatese e con stupore apprendiamo che con i nostri 1100 km percorsi ci siamo guadagnati il primo posto per società con un bel trofeo.
Un ringraziamento dovuto va alla società Novatese per lo sforzo profuso nell’organizzare la nanifestaziobe senza togliere niente ai 7 cavalieri.
Massimo Mingardi