Raduno nazionale Bitonto 2002

AL RADUNO NAZIONALE SI VA’ IN BICI !

Questa era la filosofia dei cicloturisti di Rho quando, più di trent’anni fa’, io mi avvicinai al mondo del pedale. Poi, la filosofia è cambiata, sono arrivate le prime auto con il porta bici e i pullman attrezzati.

Ricordo che, per diversi anni, il raduno nazionale a Cesenatico si disputò ai primi di maggio. Allora io e il Luis partivamo il venerdì mattina da Rho, sostavamo per il pernottamento a Idice Bo e a mezzogiorno del sabato ci riunivamo col resto del gruppo del G.S. Amspo e i famigliari in una pensioncina di Cesenatico, alla domenica si partecipava al raduno e alla sera si ritornava in pullman a Rho.

Quest’anno festeggiamo i trent’anni di esistenza, perciò quando “tutto ciclismo” ha pubblicato che la sede del raduno nazionale era Bitonto, subito è tornato alla memoria il vecchio credo: “AL RADUNO SI VA’ IN BICI!”.

Espongo la mia idea e trovo subito un manipolo di entusiasti. A questo punto non posso più tirarmi indietro, comincio a contattare alberghi, pensioni, ristoranti, orari dei treni e coinvolgo Alessandro, possessore di un camioncino e grande ciclista, per mettere a disposizione del gruppo il suo mezzo, al seguito (tanto lui pedala!), coinvolgo Stefano per guidare il mezzo (nessuno vuole mai farlo!) e siamo pronti.

Aspettiamo il giorno di partenza con impazienza.
Finalmente arriva il mercoledì 4 settembre, tutti in stazione ferroviaria a Rho accompagnati dagli amici mentre, Alessandro, Lorenzo e Giuseppe partono con il camioncino carico di bici, sono ben 24.

Alle 13 arriviamo a Fano e arrivamo poco dopo anche le bici, in ordine, noi siamo già vestiti da ciclista e si parte, alla volta di Porto Recanati, una tappa di 80 km attraversando il Conero, Numana e Marcelli.

Formiamo due gruppi da otto e uno da sette distanziati di circa 5 minuti per non intasare la sede stradale; sono così composti: (serie A, i più forti) Lorenzo “capo”, Piero, Fulvio, Gigi, Antonio, Alessandro, Giuseppe e la dolce Zina (in bici diventa una viperetta!).

Serie B: Gianluigi “capo”, Augusto, Cesare, Gianni, Paolo, Marino, più i due “meridios” Andrea e Tommaso.

Seria C: Giorgio, “capo”, Ezio, Angelo (è talmente vecchio che non si ricorda più quanti anni ha), Pierantonio, Roberto, Piergiorgio ed Egidio (meriterebbe la serie A ma, abbiamo bisogno di quualcuno che tira!).

Come detto prima, alla guida del camioncino, che adesso porta i nostri bagagli, c’è Stefano, uomo tutto fare: rifornimenti, pernottamenti e sistemazione nelle camere.
Arriviamo in serata all’albergo da tre strade diverse! Se cominciamo così, chissà alla fine!

Giovedì 5 settembre, ore 8, partenza alla volta di Vasto, km 198; la serie A, pensando di essere superiore, fa’ una divagazione a Loreto e ci raggiunge alle 13 a Roseto degli Abruzzi, appena in tempo per partecipare al pranzo straordinario organizzato dal nostro Presidente Aldo, in vacanza nel luogo.Lentamente riusciamo a ripartire per Marina di Vasto dove, arriviamo in serata.

Venerdì 6 Settembre, al solito orario di partenza, verso Vieste, 155 km costeggiando il lago di Lesina e Varano. Sosta a Rodi Garganico per il pranzo e poi via verso Peschici che ci appare, in tutta la sua bellezza all’uscita di un piccolo promontorio e, alla fine, Vieste.

Sabato 7 Settembre, solita partenza. La tappa è Vieste Giovinazzo di km 153.
Il programma prevederebbe la litoranea per Pugno Chiuso ma, Antonio, che conosce bene il posto, suggerisce il valico del Lupo, più lungo ma meno duro. Sfortunatamente lo ascoltiamo e dopo 10 km di salita, il dramma! Nel giro di 5 km, 24 forature.

Finiamo le camere d’aria di scorta ma, riusciamo ad arrivare a Mattinata, dove, fortunatamente troviamo un negozio di cicli, requisiamo 15 camere d’aria e ripartiamo. A Zapponeta ci attende una gradita sorpresa. I due “meridios”, Andrea e Tommaso hanno organizzato un pranzo a Margherita di Savoia e un gruppo di ciclisti ci aspetta proprio a Zapponeta, con le forze dell’ordine, per scortarci nella città del sale. Dopo un pranzo incredibile, si riparte per Giovinazzo. Nel frattempo, si scatena un temporale che ci accompagnerà fino all’albergo.

Domenica 8 Settembre, finalmente il Raduno Nazionale! Un migliaio di cicloturisti, provenienti da tutta Italia, si sono ritrovati un questa bellissima città. Il percorso è di 80 km verso Castel del Monte e ritorno, attraversando una campagna ricca di vigneti e uliveti. Purtroppo, il maltempo del giorno prima ha compromesso la sede stradale e il Castello lo possiamo vedere solo da lontano. Dopo il controllo e un magnifico rifornimento, riprendiamo la via del ritorno verso Bitonto. Concluso il raduno, sistemiamo le bici nel camioncino mentre, nel frattempo, tre “vittime” presenziano alla premiazione (ci classifichiamo al 6° posto), il resto del gruppo riparte in treno alla volta di Bari. A Bari, ci si ritrova tutti, per una straordinaria cena, tipicamente barese, organizzata dagli amici Andrea e Peppino e poi, tutto concluso, saliamo sul treno a cuccette Bari-Milano che ci riporterà a casa. Lunedì 9 settembre la routine riprende normalmente, tanto che alle 11 siamo già al mercato, classico punto di incontro del lunedì, per raccontare,ognuno a modo proprio, la grande avventura de ” AL RADUNO SI VA IN BICI ”

Giorgio Visentin