AmSpo presente anche alla PASSOLENTOUR di sabato 22 Aprile, randonnèe ben organizzata dalla società Passolento di Rovellasca, con Lorenzo Visentin e Roberto Anastasi per il percorso 130 km ed il sottoscritto per il percorso 300km.
Purtroppo non ci siamo incontrati alla partenza, in quanto io, dovendo affrontare il percorso lungo, mi sono presentato al via alle h. 6:30 precise.
Come al solito i primi km in gruppo ad oltre 30 kmh e, in men che si dica, eccoci al valico di Bizzarone ed entriamo in territorio elvetico.
Discesone su Mendrisio e poi verso Capolago seguendo il lago di Lugano fino al ponte di Melide e successivo attraversamento della città di Lugano.
Sempre a velocità sostenuta si continua a costeggiare il lago e si punta nuovamente verso l’Italia. Dopo Porlezza primo controllo e ristoro e poi picchiata su Menaggio, sul lago di Como.
Qui c’è la deviazione del percorso 130 km verso Como, mentre 200 e 300km puntano verso nord, costeggiando la sponda occidentale del lago, verso Dongo e Gera Lario.
Si percorre un tratto di inizio Valtellina e poi si sale verso Cino, un caratteristico borgo abbarbicato sulla dorsale nord della valle, affrontando una impegnativa salita di 4 km, con pendenze mai inferiori a 8-9 %.
Faticaccia ben ripagata da una splendida vista panoramica sulla incantevole Valtellina, dalla terrazza centro paese di Cino, dove è posto il controllo ed un ricco e gustoso ristoro, offerto dalla “trattoria del Pellegrino”, con bresaola valtellinese, formaggi tipici e bevande a volontà, con acqua, coca cola, vino, tè e pure caffè espresso (preso bigliettino da visita, per tornarci magari con più calma, per gustare pizzoccheri ed altre specialità della zona).
Discesa a valle, ponte sul fiume Adda ed eccoci a Colico, di nuovo sul lago di Como, che adesso si costeggia sul lato orientale, fino a Bellano, dove si svolta a sinistra e ci si inerpica verso la Valsassina, su, su, fino a Primaluna, Pasturo, Ballabio, colle del Balisio e finalmente discesa su Lecco.
Attraversamento con cautela della città, visto il traffico e poi verso Galbiate, costeggiando l’Adda e poi il lago di Garlate, fino ad Oggiono e qui deviazione 200 e 300 km.
Per la 300 si punta nuovamente verso nord, Eupilio, lago del Segrino, Canzo, Asso, discesa di Valbrona e siamo nuovamente sul lago di Como, ramo ovest del lago di Lecco, che si costeggia fino a Bellagio e poi giù verso Nesso fino a Como, che si attraversa per poi affrontare la salita di San Fermo della Battaglia e poi verso Olgiate Comasco e quindi finalmente rientro a Rovellasca, dove ci aspetta una meritata pasta asciutta ed i complimenti degli organizzatori, a cui vanno ricambiati per l’ottimo servizio offerto e la bella giornata di ciclismo vissuta intensamente…grazie Passolento Rovellasca !!!
Cesare Luppi