Si è formato un gruppo tosto di randonneur nella società AMSPO, capeggiati dal più esperto grazie ai suoi anni di militanza ciclistica, che non perde mai, o quasi, le randonnèe inserite nel campionato lombardo a squadre.
Eccoci infatti, questa volta in otto, dopo “l en plein” nella nostra mitica cenntogobberando prendere il via alla randonovatese di Domenica 9 giugno, organizzata dal Pedale Novatese di Novate Milanese.
Sono Lorenzo Visentin, Nunzio Caltabiano ,Massimo Mingardi, Antonio De Simone, Nicola Sardaro, Francesco Pace, Roberto Anastasi e Cesare Luppi.
I primi sette optano per il percorso medio di 140 Km mentre l’ultimo per il percorso lungo di 210 Km.
I primi 65 Km sono percorsi in comune, fino al primo controllo e ristoro di Parè, dopo aver seguito attraverso il parco delle Groane, i saliscendi del canturino, attraversato Como, dopo la discesa di Camerlata, lungolago e scalato il monte Olimpino ed il San Fermo dalla parte insolita.
Poi il gruppo si divide, i sette della 140, verso il varesotto per andare al secondo controllo e ristoro di Castiglione Olona ai piedi del piccolo Stelvio da scalare successivamente, seguito ovviamente dal mitico e tosto “caramamma” e, come se non bastasse, dalla arcigna Torba.
Dal secondo controllo della 140 , il percorso fino all’arrivo, si ricongiungeva con quello della 210 che in questo punto faceva il terzo e ultimo controllo.
Il percorso lungo portava, attraverso i saliscendi vicino al confine con il canton Ticino, passando da Clivio, Saltrio, Besano, alla cittadina d Porto Ceresio, sulla sponda del lago di Lugano. Si percorreva il lungolago fino a Brusinpiano , per poi svoltare a sinistra e salire sull’Ardena fino al bivio e poi su in cima a Marzio, salita tosta sempre sopra al 10&, ma quasi tutta immersa nell’ombra del bosco ed in assenza totale o quasi di auto o di altri mezzi motorizzati.
Dopo l’incantevole borgo di Marzio, a quota 800 e passa metri, ecco il secondo controllo e ristoro della 210 e poi giù in discesa fino in Valganna, si gira a destra per Cunardo e poi ancora in discesa a Grantola, fino ad arrivare nell’altra valle, la Valcuvia che si percorrerò fino ad imboccare la salita del Brinzio da Castello Cabiaglio e poi la sempre “indigesta” Motta rossa, con discesa successiva su Varese che si attraversava purtroppo in mezzo al traffico domenicale e sotto una lieve pioggerellina mista acqua e sabbia che imbrattava bici, casco e occhiali.
Quindi si arrivava al terzo e ultimo controllo di Castiglione Olona, in comune con la 140.
All’arrivo ristoro gestito dal bar del centro sportivo e… sorpresa: coppa al secondo gruppo più numeroso del percorso medio di 140 Km, sono i magnifici sette del gruppo AMSPO
Cesare Luppi