Rando della merla o dell’estate di San Martino?
(Randonee d’inverno 2 febbraio 2025, percorso gravel)
Domenica 2 febbraio è andata in scena la randonee delle merla, ora “Rando d’inverno” organizzata da SAV95 e AVL.
A dispetto del nome che ricorda i giorni più freddi dell’anno il meteo è stato particolarmente clemente con temperature che ricordavano invece l’estate di San Martino!. Bella sensazione visto che la settimana che ha anticipato l’evento ci ha regalato tanta pioggia.
Alla partenza dei due percorsi, di 100 Km per la strada e 75 KM per il gravel, poco più di 200 persone, di cui 150 stradisti e 51 gravellati, questo a segnare che anche in una zona vocata alle velocità il popolo dei fuori stradisti inizia a farsi più consistente.
Amspo ben rappresentata con 9 amici per la strada, lo zoccolo duro che ha permesso di vincere il titolo regionale nel 2024; io solo per il gravel.
Per gli stradisti, da encomiare il rientro ufficiale “in competizione” di Cesare Luppi dopo il brutto incidente che lo ha segnato sul finire della scorsa stagione.
Partenza puntuale alla francese alle 9,00. Subito un po’ di asfalto, prima di incontrate finalmente lo sterrato delle campagne lungo il canale Villoresi. Appena abbandonato il poco asfalto pedalato ci immergiamo subito nel life motive che ci accompagnerà per tutto il percorso, il fango!.
Per non parlarne troppo oltre è bene sin da subito raccontarvi che lo si è incontrato in ogni sua forma, da quello appena presente ma molto scivoloso delle zone soleggiate, a quello argilloso, che regala chili di troppo sulla bici, presente in tutte le zone boschive, parco del Lura e pinetina di Appiano Gentile su tutte.
Tornando ora al percorso, i primi 20 chilometri sono nella campagna e sulle ciclabili che attraversano Lainate, Caronno Pertusella e Saronno. Strade facili da pedalare ma sempre fuori dal traffico, eccezion fatta per Saronno, dove, vista anche l’ora, il traffico non si è dimostrato fastidioso.
Superato Saronno è un crescendo di bellezza naturalistica e di godimento da pedalare, si entra infatti nel parco del Lura.
Gli scorci sono bellissimi grazie anche ai giochi di luce che la bella giornata di sole ci ha regalato. E poi immaginate che divertimento pedalare i single track, tecnici, ma comunque mai troppo difficili che la fanno da padrone nel parco. Unica attenzione è nel non scivolare sul fango presente ovunque.
Godimento per una ventina di chilometri, poi si arriva ad Appiano Gentile, ristoro, timbratura e poi via veloci nella pinetina.
Qui i single track diventano meno frequenti e lasciano il posto a sentieri ben battuti immersi ed nel bosco che si presenta comunque bello ed affascinante nonostante la stagione ancora invernale.
I chilometri scorrono veloci, ad Appiano abbiamo infatti abbiamo superato il GPM di giornata e la strada è ora tutta in discesa….
Tradate, Abbiate Guazzone, Locate Varesino , Solbiate e Gorla, sempre e solo boschi e campagna. A Rescaldina dopo 60 chilometri si vede la fine. I nomi dei paesi diventano più famigliari, San Vittore, Cantalupo, Sant’Ilario, poi Nerviano dopo 75 chilometri, siamo arrivati al termine!
Si consegna il badge, si salutano i compagni di viaggio e poi a casa.
Cosa rimane, una bella giornata di sole, un bel percorso, scorci bellissimi e divertimento puro!.
Alla prossima.
Sergio.


